La campagna della ong Oxfam: valutare le multinazionali per costringerle a cambiare rotta. I primi, simbolici, risultati

Un essere umano su otto soffre la fame. Mentre le dieci industrie a capo della produzione alimentare fatturano un miliardo di dollari al giorno. Ossimoro che la Ong Oxfam ha deciso di approfondire, valutando le prestazioni di ogni singola “sorella del cibo”. Da Nestlé a Coca-Cola, da Mars a Danone, fino a Kel-logg’s. Da lì è nata la campagna “Scopri il marchio”, con sette indicatori a comporre la “pagella”. L’utilizzo dell’acqua nel ciclo produttivo, la trasparenza dei documenti aziendali, il rispetto del clima e dei diritti dei lavoratori, il rispetto del suolo e del genere femminile, fino alla valorizzazione del ruolo degli agricoltori. 

La prima notizia è che la miglior classificata -Nestlé (38/70)- rasenta di poco la sufficienza, prendendo un secco 3 nell’uso della terra. Penultima la Kellogg’s, con 16 settantesimi di voto. Ma c’è una buona notizia: nessuna compagnia è così grande da poter ignorare ciò che pensano i propri clienti. Ed è per questo che Oxfam si rivolge direttamente ai consumatori, che possono trarre informazioni sul sito.

La seconda notizia è che la campagna “Scopri il marchio” ha già iniziato a raccogliere i primi frutti. Si tratta dell’annunciato impegno -che andrà necessariamente vagliato, verificato e giudicato- da parte di Mars, Nestlé e Mondelez (ex Kraft Foods) di combattere la diseguaglianza femminile nella filiera del cacao. Considerando che insieme queste tre controllano il 40% del mercato globale del cacao, non è poco. Ma non è sufficiente. Mondelez ha riassunto in quattro punti il proprio comportamento:

“Condurre e rendere pubbliche valutazioni di impatto a cura di organizzazioni terze sul ruolo delle donne nella filiera del cacao in modo da valutare le loro reali condizioni. I primi riguarderanno Ghana e Costa d’Avorio e saranno effettuati e pubblicati nel 2014.

Attuare un piano d’azione specifico entro il primo aprile 2014 per affrontare le criticità emerse dalla valutazione e portare al miglioramento delle condizioni di lavoro in Ghana and Costa D’Avorio. Entro il 2018 Mondelēz si impegnerà a pubblicare piani d’azione per le 4 principali nazioni del proprio programma Cocoa Life. Oxfam si aspetta che tali piani d’azione aumentino la capacità delle donne lavoratrici e coltivatrici di migliorare il proprio reddito e renderlo più sostenibile.

Aderire ai principi dell’ONU sull’Empowerment delle Donne entro il 15 maggio, dimostrando così ai più alti livelli l’impegno a migliorare il protagonismo delle donne, misurando e pubblicando dati sull’eguaglianza di genere nel loro business. Mondelēz International sarà la prima delle tre aziende ad aderire ai principi.

Collaborare con altri attori e stakeholders della filiera del cacao per sviluppare programmi settoriali per affrontare l’ineguaglianza di genere. Mondelēz International lavorerà con attori come la World Cocoa Foundation ed enti di certificazione come Rainforest Alliance e Fairtrade per aumentare il proprio focus sull’eguaglianza di genere”.